Parrocchia 
Santi Angeli Custodi

Francavilla al Mare - Chieti

XIV DOMENICA DEL TEMPO ORDINARIO - A (MT 11,25-30)

Vangelo (18 Luglio 2018) Hai nascosto queste cose ai sapienti e le hai  rivelate ai piccoli

“VENITE A ME…”


Il brano di oggi inizia con una delle più belle preghiere di Gesù: «Ti rendo lode, Padre, Signore del cielo e della terra, perché hai nascosto queste cose ai sapienti e ai dotti e le hai rivelate ai piccoli. Sì, o Padre, perché così hai deciso nella tua benevolenza». Quello espresso da Gesù non è ovviamente un giudizio negativo sulle persone sapienti e intelligenti; Gesù intende dire che la sapienza e l’intelligenza umana pur preziose non sono in grado di penetrare il mistero personale di Dio; possono vedere qualche riflesso della gloria di Dio nelle creature ma non la gloria di Dio in sé. Il vantaggio dei “piccoli” sta nella loro umiltà, nel fatto che sanno di non sapere e quindi sono disposti a lasciarsi istruire da Dio. Dove c’è questa umiltà, lì la rivelazione di Dio può operare e può comunicarsi. Dio - continua Gesù - si è rivelato perfettamente al Figlio, perché il Figlio è l’immagine perfetta del Padre, ma il Figlio si è fatto carne, cioè ha assunto una umanità come la nostra, e di conseguenza la conoscenza di Dio che ci viene donata diventa a noi accessibile attraverso il rapporto con Gesù. Accogliendo Gesù accogliamo la rivelazione stessa di Dio, e rispondendo a Gesù rispondiamo alla comunicazione del Padre. E conclude: «Venite a me, voi tutti che siete stanchi e oppressi, e io vi darò ristoro. Prendete il mio giogo sopra di voi e imparate da me, che sono mite e umile di cuore, e troverete ristoro per la vostra vita. Il mio giogo infatti è dolce e il mio peso leggero». Abbiamo tutti un bisogno immenso di ascoltare parole come queste, per poter portare il peso della vita senza risentimento e senza rassegnazione e con speranza, e Gesù significa questo. Il Vangelo non toglie le croci, e se qualcuno pensa che la fede liberi magicamente dalle disgrazie o dalle sofferenze, si disillude presto. Basterebbe ricordare le parole di Gesù: «Se qualcuno vuol venire dietro a me rinneghi sé stesso, prenda la sua croce e mi segua» (Mt 16,24). 

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